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Consigli per la ricerca del “buon allevatore”

Aggiornamento: 14 apr 2020

Vi siete innamorati di una determinata razza felina e avete deciso che volete assolutamente un cucciolo?

Ottimo! Ma ora tocca a voi scegliere il “buon allevatore” perché la persona che vi cederà il vostro amato cucciolo non deve essere un mero veditore, ma sarà una presenza costante per tutta la vita del vostro amico peloso.


Quindi… cosa fare per trovare l’allevatore giusto?

  1. Chiamate diversi allevatori, fate tante domande, dalla più banale curiosità sul carattere della razza a questioni più specifiche come le malattie genetiche tipiche; questo vi permetterà di capire quali sono gli allevatori che sanno cosa stanno facendo, che sono interessati e preparati.

  2. Prendete nota degli allevatori che vi stanno facendo domande, tipo se avete altri animali, se avete balconi/giardini in sicurezza, quanto tempo passate fuori casa ecc… Questo non è un segno di sfiducia ma significa che l’allevatore tiene ai suoi cuccioli e cerca per loro delle famiglie adeguate. In sostanza è un ottimo segno.

  3. Notate anche se l’allevatore è disposto ad indirizzarvi ad altri allevatori nel caso non avesse al momento cuccioli disponibili; questo significa che è disposto ad aiutarvi e non è solo ed esclusivamente interessato a vendere i suoi cuccioli.

  4. Quando avete trovato uno o più allevatori che vi sono sembrati bravi e competenti, allora è giunto il momento di visitarli. Ricordate che la prima impressione è spesso quella giusta. I pensieri che ti passano per la testa quando superi la soglia e sei accolto dall'allevatore sono quelli che dovresti ricordare.

  5. Cuccioli: osservate come si comportano i gatti in casa, sono socievoli e si avvicinano se stimolati con un piumino oppure scappano e si nascondono? Sono curiosi e sereni o sembrano spaventati e di conseguenza aggressivi? Sono sani? Osservate che non abbiano scoli dagli occhi, nasi che colano o che non siano troppo magri.

  6. Mamma gatta: innanzitutto è importante che lei sia insieme ai cuccioli o comunque nei dintorni. Potrebbe essere un po' magra a causa dell’allattamento ma deve comunque essere in forze e avere un’apparenza sana. 

  7. Gli altri gatti: dove sono collocati i gatti? Vi sembrano chiusi in delle stanze o sono liberi di accedere a spazi ampi all’interno della casa (solitamente i maschi sono divisi dalle femmine ma non devono essere reclusi in spazi troppo piccoli come ad esempio un bagno).

  8. La casa: osservate se ci sono sufficienti strutture dedicate ai gatti come un buon numero di lettiere (pulite) di ciotole per il cibo e per l’acqua, i tiragraffi, giochi di vario tipo, cucce e luoghi tranquilli dove riposare e soprattutto che non ci siano gabbie!!!

  9. Odore: se ci sono maschi interi si può sentire un odore un po' più forte ma questo non significa che la stanza/casa deve puzzare! Di solito è abbastanza facile riconoscere l’odore “vecchio e radicato” da un odore ormonale.





NOTA BENE!

Non comprate mai un gattino da un cattivo allevatore per pietà per ilmicio! È vero che“salvate”quel cucciolo specifico, ma incoraggiate“l'allevatore”ad avere sempre più cucciolate. Alla fine questo porterà più sofferenze per i mici che se non avessi "salvato" il povero cucciolo da lì. Se visitate un allevatore dove i gatti vivono in cattive condizioni e soffrono veramente, potrebbe essere una buona idea informare l’associazione di cui l'allevatore è membro e/o il responsabile della protezione degli animali nella zona in cui vive, in modo che si possano intraprendere azioni per aiutare i gatti. Dovreste scegliere di acquistare il vostro cucciolo da un allevatore esperto con gatti sani, un allevatore con cui sentite di avere un buon contatto e che sembra essere interessato a voi e al cucciolo e alla vita che farete insieme. 

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